Salus
Il nome deriva dal latino salus, che significa salute, riferimento alle proprietà terapeutiche di questa pianta. Molto apprezzata nell’antichità, tanto che gli Arabi del X secolo ritenevano che la salvia fosse l’erba della longevità.
Oggi l’uso della salvia in cucina ha preso il posto di quello più antico che faceva riferimento alle sue proprietà officinali. È bene tenere presente che il suo forte aroma tende a coprire gli altri aromi, è quindi opportuno usarla con parsimonia.
Coltivazione
Pianta perenne del nord del Mediterraneo. La sua intensità aromatica varia in base al terreno e al clima. La raccolta delle foglie avviene tra la primavera e l’autunno.
Note aromatiche
Dalle note dolci, muschiate e balsamiche. La salvia essiccata ha note più intense e astringenti.
Note gastronomiche
Date le sue proprietà digestive è tradizionalmente impiegata nella preparazione di cibi grassi e ricchi di olio. In Gran Bretagna la salvia è associata al maiale e all’oca, ed è utilizzata nei ripieni per queste carni. In Germania aromatizza la carne di anguilla. In Grecia è utilizzata con la carne stufata, pollame e per la preparazione di tè. In Italia sono celebri i saltimbocca alla romana, insaporisce le salse a base burro, ma anche a zuppe e minestre. Si abbina bene con alloro, sedano, aglio, zenzero essiccato, paprika, timo e prezzemolo.